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Da quale libro dei santi Padri della Chiesa
non eccheggia un invito a correre per la via retta che conduce al Creatore?

(Regola di S. Benedetto)

Due parole sui Padri della chiesa si possono trovare in ধর্মীয় বিষয়াদি.
Gentile utente, per ottenere la più recente versione di ogni libro, segui le istruzioni date nella prima pagina di ogni libro.

I libri sono elencati in ordine cronologico in modo che i lettori possano seguire lo sviluppo delle varie questioni teologiche.

প্রৈরিতিক পিতৃগণ
I Padri Apostolici, tradotti dalle lingue originali in Bangla, con introduzioni e note esplicative.
Oltre a Didache, Clemente, Ignazio, Policarpo, Barnaba, Pastore, Diogneto, il libro contiene anche i Frammenti di Papia e Quadrato, e il Codice Muratori.

L’appellativo Padri Apostolici viene usato per designare persone che durante la loro vita conobbero gli Apostoli di Gesù Cristo. Di conseguenza, l’importanza e l’ortodossia della loro dottrina consistono nel fatto che tale dottrina può essere fatta derivare direttamente dall’insegnamento degli Apostoli stessi. Attraverso i loro scritti, si può ottenere un quadro abbastanza preciso della situazione e dei problemi della chiesa a cavallo del primo secolo (ossia fra l’80 e il 150) dell’era cristiana .
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খ্রিষ্টিয়ানদের পক্ষসমর্থনে আবেদন-পত্রদ্বয়
Le ‘Apologie’ of San Giustino, tradotte in Bangla dal greco, con introduzioni e note esplicative.

San Giustino (n. 100 d.C.) è considerato il più importante apologeta del II secolo. A quel tempo, nell'impero romano, i cristiani venivano arbitrariamente condannati a morte per il semplice fatto di essere cristiani, anche se innocenti. Pertanto, intorno al 150 d.C., Giustino sottopose all’amministrazione romana due “Apologie” (petizioni) a favore dei cristiani. Tuttavia, intorno al 165, anche lui fu decapitato per essere cristiano.
Tra i temi principali della sua ricerca c’è la Parola di Dio che ancor prima di diventare uomo era presente come seme nel cuore di tutti gli uomini e insegnava loro ad agire secondo ragione. E tale Parola imprime sul mondo intero il simbolo della vittoria di Cristo, la croce. Le sue idee influenzarono grandemente gli scrittori cristiani successivi.
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মুরাতরি পাণ্ডুলিপি-খণ্ড
Il Canone muratoriano, in Latino e in Bangla, con introduzioni, note esplicative, e testo originale (in latino).

Il Canone muratoriano (noto anche come Frammento muratoriano) è la lista più antica dei libri del Nuovo Testamento
Fu compilato all’incirca verso il 170, mf fu scoperto da Ludovico Antonio Muratori e da lui pubblicato nel 1740.
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প্রৈরিতিক প্রচার প্রদর্শন
La ‘Dimostrazione della predicazione apostolica’ di Sant’Ireneo di Lione, tradotto in Bangla, con introduzioni e note esplicative.

Questa breve opera di Ireneo, probabilmente scritta verso il 190, viene comunemente e giustamente definita come ‘Antico catechismo degli adulti’.
Infatti le tematiche affrontate sono orientate a rilevare la continuità tra Antico e Nuovo Testamento e il loro incontro nella figura del Verbo di Dio, Figlio di Dio e Figlio di Abramo.
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ভ্রান্তমতপন্থীদের খারিজ-নির্দেশ, বাপ্তিস্ম প্রসঙ্গ, অনুতাপ প্রসঙ্গ, প্রার্থনা প্রসঙ্গ
Il De Præscriptione Hæreticorum, De Baptismo, De Pœnitentia e il De Oratione di Tertulliano, tradotti in Bangla dal latino, con introduzioni e note esplicative.

Questi quattro scritti di Tertulliano furono composti tra il 197-201. Tra i primi grandi apologeti cristiani, Tertulliano, già da allora, ottenne una reputazione che ancora oggi è riconosciuta.
Infatti, in quel tempo, non solo nell'Impero Romano pagano, ma anche nella stessa Chiesa circolavano molti movimenti e scritti eretici.
In una situazione così caotica, Tertulliano sostiene che solo la fede e la dottrina della Chiesa cattolica sono affidabili e degne di fiducia, perché tale Chiesa ha ricevuto quella fede e quella dottrina direttamente dagli Apostoli, che l'avevano ricevuta da Cristo stesso.
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প্রৈরিতিক পরম্পরা
La 'Tradizione Apostolica' di Sant' Ippolito di Roma, tradotta in Bangla dal latino e dal greco, con introduzione e note esplicative.

Questo libretto, composto per la prima volta nel II secolo, fu rivisto da Sant'Ippolito prima del 235.
Tratta argomenti ecclesiastici e liturgici, ed è rivolto alla Chiesa di Roma e alle chiese di tutto l'Impero Romano.
Argomenti principali trattati: Elezione e ordinazione di vescovi, presbiteri e diaconi; Canone della Messa (molto simile alla Seconda Preghiera Eucaristica (Canone) della Messa in uso ancora oggi); Celebrazione della Comunione; Benedizione degli oli; Catecumeni; Battesimo; Digiuno; Preghiere quotidiane; Sepoltura; Segno della Croce, eccetera.
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"প্রার্থনা প্রসঙ্গ” ও “সাক্ষ্যমরণের উদ্দেশে উৎসাহ বাণী”
‘La Preghiera’ e ‘Esortazione al martirio’ di Origene, tradotti in Bangla dal greco, con introduzioni e note esplicative.

“La preghiera” e “Esortazione al martirio” (scritti tra il 233 e il 235) sono tra le opere più popolari di Origene.
“La preghiera”: Origene afferma anzitutto che nella vita cristiana la preghiera è un dialogo con Dio volto ad elevare a Lui l'anima. Poi spiega il “Padre nostro” in modo tale che anche la gente di oggi non può fare a meno di stupirsi davanti alla sua spiritualità ispiratrice.
“Esortazione al martirio”: Nel 235, quando l'Impero Romano iniziò a perseguitare i cristiani, Origene scrisse questo piccolo libro per incoraggiare i cristiani arrestati durante la persecuzione ad offrire volontariamente la vita per dare testimonianza alla fede cristiana. Perché, per un cristiano, non c'è morte più gloriosa della morte da martire.
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প্রভুর প্রার্থনা
‘De Dominica Oratione’ di San Cipriano, tradotta in Bangla dal latino, con introduzioni e note esplicative.

Il commento di S. Cipriano al Padre nostro, dal 251 (anno in cui fu scritto) fino ad oggi, è sempre stato considerato un classico della letteratura cristiana.
In esso il vescovo di Cartagine (Nord Africa), oltre ad offrire un commento vero e proprio del testo, coglie l’occasione per ribadire quei temi che come pastore più gli stanno a cuore: l’unità della chiesa e la concordia tra i fedeli.
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গ্রীকদের বিপক্ষে, বাণীর মনুষ্যত্বধারণ, মার্কেল্লিনোসের কাছে পত্র, পুণ্য পিতা আন্তনির জীবনী
Il ‘Contra Gentes’, ‘De Incarnatione’, ‘Lettera a Marcellino’ e la ‘Vita di Antonio’ di Sant’ Atanasio, tradotti in Bangla dal greco, con introduzioni e note esplicative.

Mentre il ‘Contra Gentes’ e il ‘De Incarnatione’ furono scritti per un pubblico pagano e sono ancora considerati dei classici della teologia, la ‘Vita di Antonio’, scritta per monaci sia in Egitto che all'estero, è lo scritto più amato di sant'Atanasio, letto da tutti i cristiani per trarne ispirazione.
I quattro libri furono scritti, all’incirca, tra il 335 e il 360 DC.
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ত্রিত্ব প্রসঙ্গ
Il ‘De Trinitate’ di Sant’ Ilario, tradotto in Bangla dal latino, con introduzioni e note esplicative.

Nel IV secolo la Chiesa era afflitta da varie eresie, in particolare quella introdotta da Ario, secondo cui il Signore Gesù non era vero Dio, ma semplicemente un essere creato. In tale situazione Sant' Ilario, utilizzando prove basate sulle Sacre Scritture, dimostra che Cristo è vero Dio.
I 12 libri del ‘De Trinitate’ furono scritti tra il 360 e il 364.
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পবিত্র আত্মা প্রসঙ্গ
Il ‘De Spiritu Sancto’ di San Basilio, tradotto in Bangla dal greco, con introduzioni e note esplicative.

San Basilio Magno, insieme s San Gregorio di Nazianzo e a San Gregorio di Nissa, è uno dei tre ‘Padri Cappadoci’, considerati tra i principali teologi del IV secolo. Nel IV secolo la Chiesa era afflitta da varie eresie, in particolare quella introdotta da Ario, che oltre a negare la divinità di Cristo negava pure quella dello Spirito Santo. In tale situazione, San Basilio, utilizzando prove basate sulle Sacre Scritture, dimostra che sia Cristo che lo Spirito Santo sono Dio.
Il ‘De Spiritu Sancto’ fu composto verso il 375.
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বাছাইকৃত লেখা
Una selezione di Discorsi e Lettere di San Gregorio Nazianzeno, tradotti in Bangla dal greco, con introduzioni e note esplicative.

San Gregorio di Nazianzo, insieme a San Basilio Magno e San Gregorio di Nissa, è uno dei tre ‘Padri Cappadoci’, considerati tra i principali teologi del IV secolo.
Nel IV secolo molte eresie corrompevano l’insegnamento della fede cristiana; tali eretici negavano la divinità di Cristo e dello Spirito Santo. In una situazione del genere, San Gregorio confuta quelle eresie attraverso vari scritti.
Nello stesso periodo, Apollinario predica che Cristo possiede una sola natura; e San Gregorio anche in questo caso, confuta tale eresia.
Il libro presenta alcuni suoi discorsi, un ‘Poema Teologico’, e la sua prima lettera contro Apollinario, scritti tra il 370 e il 390.
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সদ্‌গুণ প্রসঙ্গ অর্থাৎ মোশির জীবনী
The ‘Life of Moses’ of Saint Gregory of Nyssa, translated in Bangla from Greek, with introduction and explanatory notes.

San Gregorio di Nissa, insieme a San Basilio Magno e San Gregorio di Nazianzo, è uno dei tre ‘Padri Cappadoci’, considerati tra i principali teologi del IV secolo.
Nella sua ‘Vita di Mosè’, presentando Mosè come l’ideale della vita perfetta, insegna che la vita perfetta consiste in un eterno progresso nella virtù, per il quale l'uomo è riconosciuto da Dio come suo amico.
La ‘Vita di Mosè’ fu scritta intorno al 392.
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রহস্যগুলি প্রসঙ্গ
Il ‘De Mysteriis’ di Sant’Ambrogio, tradotto in Bangla dal latino, con introduzioni e note esplicative.

La Catechesi sui sacramenti (De Mysteriis) di S. Ambrogio è considerato uno dei testi ‘classici’ che trattano il tema dell’Iniziazione cristiana. Il famoso Vescovo di Milano spiega ai nuovi battezzati il profondo significato di Battesimo, Confermazione e Eucarestia. Il piccolo trattato fu composto probabilmente nel 387.
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প্রেরিতদের বিশ্বাস-সূত্রের ব্যাখ্যা
Il ‘Commentarius in Symbolum Apostolorum’ di Rufino di Aquileia, tradotto in Bangla dal latino, con introduzioni e note esplicative.

Il Commento al Credo degli Apostoli è l’opera più importante di Rufino, rivolta ai catecumeni che si preparavano a ricevere i sacramenti.
Oltre ad essere una guida dettagliata al contenuto del Credo, offre anche uno scorcio di come il Credo, nel corso dei secoli, si sia sviluppato dalla sua forma antica per far fronte alle eresie che minacciavano la fede cristiana. Per questa ragione, nell’Introduzione, sono presentati quattro ‘Credo’ antichi nelle loro lingue originali (greco e latino).
Il commento fu composto nel 404.
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ধর্মশিক্ষা
Le ‘Catechesi’ of San Cirillo di Gerusalemme, tradotte in Bangla dal greco, con introduzioni e note esplicative.

L'opera più famosa di San Cirillo sono 24 sermoni che furono pronunciati nella Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme nel 346 o nel 359 D.C. Sono conosciuti come “Catechesi” o “Catechesi di Gerusalemme”.
I primi 18 sermoni sono rivolti solo ai catecumeni e furono pronunciati in preparazione alla Pasqua; mentre i restanti 5, pronunciati la settimana dopo Pasqua, sono indirizzati ai neo-battezzati e si concentrano sui tre sacramenti dell'Iniziazione cristiana, ovvero Battesimo, Confermazione e Eucaristia, e per questo motivo sono conosciuti come ‘Catechesi Mistagogiche’.
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পালকগণ বিষয়ক উপদেশ
‘De Pastoribus’ di Sant’Agostino, tradotto in Bangla dal latino, con introduzioni e note esplicative.

Questa omelia di Sant'Agostino (scritta dopo il 414), basandosi su una profezia di Ezechiele, mostra che, come ai tempi del profeta, così anche oggi nella Chiesa ci sono pastori buoni e pastori cattivi.
Nella Chiesa i pastori cattivi sono quelle guide che non si curano del gregge e si occupano solo dei propri interessi invece di dedicarsi agli interessi di Cristo.
L'omelia tratta anche di un'eresia che a quei tempi minacciava di rompere l'unità della Chiesa.
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বাছাইকৃত পত্র
Lettere scelte di San Cirillo d’Alessandria, tradotte in Bangla dal greco, con introduzioni e note esplicative.
Il libro contiene le lettere scritte tra il 429 e il 438 da san Cirillo contro il vescovo Nestorio e ad altri vescovi durante il dibattito cristologico del V secolo.
In Appendice sono presentati anche estratti del suo “Adorazione e Culto in Spirito e Verità” e di alcune delle sue “Lettere festali”.
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সুখ-বাণী বিষয়ক উপদেশ, ফ্লাবিয়ানুসের কাছে ধর্মতাত্ত্বিক পত্র
Il ‘Sermone sulle Beatitudini’ e la ‘Lettera dogmatica a Flaviano’ di San Leone Magno, tradotti in Bangla dal latino, con introduzioni e note esplicative.

Questo sermone di San Leone Magno sull'importante brano del Vangelo di Matteo (Mt 5:1-5) è considerato di grande importanza tra simili sermoni di altri scrittori. Nel sermone Gesù viene presentato come il nuovo Mosè che dall’alto della montagna proclama la Nuova Legge della Nuova Alleanza. Il sermone fu probabilmente scritto nel 449.
Il libro contiene anche l’importante ‘Lettera dogmatica a Flaviano’, da lui scritta durante il dibattito cristologico del V secolo.
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সর্বপবিত্রা ঈশ্বরজননীর স্বর্গোন্নয়ন
Il Transito di Maria (Transito R e manoscritto Augiense), tradotto in Bangla, con introduzioni e note esplicative.

Fin dai primi secoli della storia della Chiesa, si fa’ sempre più forte la convinzione che Maria, alla fine della sua vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo.
Storicamente, gli scritti sull'argomento, comunemente denominati “Transito di Maria”, cominciarono a diffondersi in varie regioni nel III secolo. Ognuno di essi, oltre al tema principale (Maria assunta alla gloria celeste in anima e corpo) include vari sottotemi immaginari che evocano parole, personaggi e eventi del Nuovo Testamento.
Ma pur tra tutti i personaggi e le simbologie, risulta chiaramente il tema degli scritti: Maria fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo.
Si suppone che il ‘Transito’ originale in lingua siriaca (da cui furono in seguito tradotti in greco il Transito R e in latino il manoscritto Augiense) possa essere stato composto nel quinto (o fors’anche nel quarto) secolo.
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সাধু বেনেডিক্টের নিয়ম
La Regola di San Benedetto, tradotta in Bangla dal latino, con introduzioni e note esplicative.

Il celebre testo del sesto secolo (anno 516) che ha fondato non solo la spiritualità, ma anche la cultura dell’Occidente Cristiano.
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সাধু বেনেডিক্টের জীবনী
La ‘Vita di San Benedetto’ scritta da San Gregorio Magno, tradotta in Bangla, con introduzioni e note esplicative.

San Benedetto (480-547) è ritenuto una delle figure monastiche più importanti dell’occidente cristiano.
La sua vita, scritta da San Gregorio Magno nel sesto secolo (tra il 593 e il 594), è considerata un classico della spiritualità cristiana.
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